Passa la risoluzione UE sul gioco d’azzardo

È stata approvata con 30 voti favorevoli, uno contrario e tre astenuti la risoluzione del Comitato per il Mercato Interno dell’Unione Europea che andrà a influire sulle posizioni dei singoli stati membri nei confronti del gioco d’azzardo. La prima cosa da dire è che certamente le autorità europee non sono state tenere con l’industria delle scommesse.

La risoluzione non ha alcun valore legislativo, tuttavia stabilisce che gli stati membri dovrebbero avere la libertà di legiferare come meglio credono in materia di gioco d’azzardo. Allo stesso tempo però dovrebbero cooperare con gli altri paesi e con le autorità sovranazionali per combattere il mercato illegale e proteggere i consumatori, specialmente i minori. Il comitato ha precisato che il 10% di tutte le scommesse in Europa avvengono via internet, via cellulare o attraverso TV interattive. Il volume di affari stimato supera i 10 miliardi di euro.

Gli operatori dell’industria del gioco non hanno ancora fatto alcuna dichiarazione, ma di certo questa risoluzione non va a loro favore. La possibilità per i singoli stati di mantenere la loro autonomia legislativa avvantaggerà di certo i monopoli degli stati stessi, che avranno tutto l’interesse ad ostacolare i privati. L’unico campo di azione sovranazionale è quello della lotta al gioco illegale, che dovrebbe essere compiuta attraverso criteri uniformi per tutta la UE, così da permettere una caccia globale agli operatori del mercato nero.

La parte della risoluzione più preoccupante per gli operatori è certamente quella che riguarda la possibilità per le autorità di bloccare le transazioni tra i giocatori e i provider considerati irregolari, sul modello di quanto accaduto negli Stati Uniti.